giovedì 4 dicembre 2014


Poesia che mi fa venire in mente il ricordo di Mariangela :)

Il fiume è grigio a l'aria offuscata
di sabbia portata dal vento.
Un mattino d'oscura inquietudine,
quando gli uccelli sono muti
e i loro nidi tremano nel vento,
siedo tutto solo e mi chiedo: 
" Lei dov'è ? "
Son passati i giorni in cui sedevamo 
troppo vicini l'una all'altro;
ridevamo e scherzavamo, e il timore
della maestà dell'amore non trovava parole
per i nostri incontri.
Io mi facevo piccino,
lei scialava ogni momento 
con discorsi insignificanti.
Oggi desidero invano
che lei mi fosse d'accanto
nel buio della tempesta imminente,
per sedere nella solitudine dell'anima.

3 commenti:

  1. bello anche l'accostamento col dipinto!

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    1. Grazie :)
      poteva essere accostato anche a una poesia di Shelley per me.
      In questo caso mi sembrava adatto per descrivere la tempesta interiore che certi ricordi fanno scatenare.

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    2. mare, tempeste e luna sono sempre dei motivi di ispirazione poetica universale ^.^

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