lunedì 8 dicembre 2014

Questa poesia  di Tagore è per una persona che sa trasformare il giorno più grigio nella più luminosa delle giornate.

Mi hai fatto grande con il tuo amore,
anche se non sono che uno dei molti
trascinati dalla corrente,
nel fluttuante favore del mondo.
Mi hai dato un seggio dove i poeti
d'ogni tempo portano il loro tributo,
e gli amanti dai nomi immortali 
si scambiano saluti nei secoli.
Molti uomini frettolosi 
mi passano accanto al mercato,
senza notare che il mio corpo è diventato
prezioso per le tue carezze,
che io porto dentro il tuo bacio,
come il sole porta nella sua orbita
il fuoco della carezza divina
e splende in eterno.



giovedì 4 dicembre 2014


Poesia che mi fa venire in mente il ricordo di Mariangela :)

Il fiume è grigio a l'aria offuscata
di sabbia portata dal vento.
Un mattino d'oscura inquietudine,
quando gli uccelli sono muti
e i loro nidi tremano nel vento,
siedo tutto solo e mi chiedo: 
" Lei dov'è ? "
Son passati i giorni in cui sedevamo 
troppo vicini l'una all'altro;
ridevamo e scherzavamo, e il timore
della maestà dell'amore non trovava parole
per i nostri incontri.
Io mi facevo piccino,
lei scialava ogni momento 
con discorsi insignificanti.
Oggi desidero invano
che lei mi fosse d'accanto
nel buio della tempesta imminente,
per sedere nella solitudine dell'anima.

martedì 2 dicembre 2014


Ho deciso di non seguire un ordine cronologico nel postare le poesie, sarò guidato dall'umore del momento.
Oggi qui a Milano è una giornata grigia  e senza sole, così per nostalgia mi son tornate in mente le giornate estive siciliane della mia infanzia con il mare sempre presente a farmi compagnia.

Questa poesia è tratta da Crescent Moon e mi ricorda quelle giornate spensierate :)

Sulla Spiaggia 

I bambini s'incontrano 
sulla spiaggia di mondi senza fine.
Su di loro l'infinito cielo
è immoto e l'acqua s'increspa.
Con grida e danze s'incontrano i bambini
sulla spiaggia di mondi senza fine.

Fanno castelli di sabbia
e giocano con vuote conchiglie.
Con foglie secche intessono barchette
e sorridendo le fanno galleggiare
sull'immensa distesa del mare.
I bambini giocano sulla riva dei mondi.

Non sanno nuotare,
non sanno gettare le reti.
I pescatori si tuffano a pescare
le perle dal fondo del mare,
nelle navi viaggiano i mercanti,
mentre raccolgono i bambini
sassolini che poi gettano via.
Non cercano tesori nascosti,
non sanno gettare le reti.

Il mare s'increspa di risa
e pallido splende il sorriso della spiaggia.
Le onde che portano la morte
cantano ai bambini ballate senza senso,
proprio come una madre
quando culla il suo bambino.
Il mare gioca coi bambini
e pallido splende il sorriso della spiaggia.

S'incontrano i bambini
sulla riva di mondi senza fine.
Vaga la tempesta per il cielo senza sentieri,
naufragano navi
nell'acqua senza sentieri,
la morte è in giro e giocano i bambini.
C'è un grande convegno di bambini
sulla spiaggia di mondi sena fine.



                                                                         


lunedì 1 dicembre 2014

Rabindranath Tagore : una brevissima biografia.


Questo blog nasce per condividere con tutti voi le poesie di Rabindranath Tagore(1861-1941).
Nato a Calcutta in una famiglia di antica nobiltà e di grande spessore culturale, il giovane Tagore ebbe modo fin da piccolo di maturare in un ambiente letterario molti ricco e aperto anche all'influenza occidentali.
Già nel 1875 pubblicò le sue prime poesia in una celebre rivista letteraria di Calcutta. Non ancora ventenne, pubblicò la racconta di poesie Prabbat Sangit ( Canti del mattino), subito seguita da Sandhya Sangit ( Canti della sera).
Nel 1877 fu mandato allo University College di Londra per studiare legge. In questa sua permanenza in Inghilterra durata solo 14 mesi, si interessò molto delle musica e della letteratura occidentali ritornando in patria senza però essersi laureato.
Il 9 dicembre 1883 sposa Mrinalini Devi la quale morirà prematuramente nel 1902 lasciando un profondo dolore nell'anima del poeta. Questo purtroppo sarà solo uno dei tanti lutti che colpiranno Tagore. Nel 1904 muore la figlia seguita nel 1907 dal figlio primogenito. Al capezzale della figlia morente, Tagore scrisse il poema Crescent Moon.
Precedentemente, nel 1901, Tagore aveva fondato  una scuola che nel 1921 diventerà l'Università Internazionale  Visva-bharati il cui scopo era di istruire i giovani alla letteratura.
Nel 1912 durante un suo viaggio in Inghilterra conobbe i poeti Ezra Pound e William Butler Yeats che lo fecero conoscere alla cultura occidentale.  In quello stesso hanno vengono tradotte in Inglese la racconta di poesie scritte tra il 1909 e il 1912 con il titolo di Gitanjali.  Questa opera varrà a Tagore il conferimento del premio Nobel per la letteratura nel 1913.
Innumerevoli furono i suoi viaggi in giro per il mondo. Visitò il Giappone, gli Stati Uniti, la Francia, la Danimarca, la Svezia e anche l'Italia che visiterà nel 1925.
Dotato di una tempra piuttosto robusta, il poeta passa gli ultimi anni della sua vita a Shanti Niketan in India.
Con l'aggravarsi delle sue condizioni di salute viene trasferito a Calcutta dove si spegne il 7 agosto 1941.